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questo argomento: | Guarda anche il VIDEO "Le Macchine del Titanic" |
Descrizione
generale |
Le caldaie |
Le motrici
alternative |
La
turbina di bassa pressione |
Il sistema di propulsione del Titanic si
basava su 29 caldaie
a ritorno di fiamma. Il vapore prodotto entrava in due motrici
alternative a quattro cilindri e da queste passava in una turbina
di bassa pressione. Dopo aver ceduto tutta l'energia utile entrava in due condensatori e, tornato alla stato liquido, veniva pompato nelle caldaie. In questo schema si vede la disposizione della turbina e dei due condensatori sistemati nel compartimento n. 12, a poppavia della sala macchine che, nel compartimento n. 11, ospitava le due motrici alternative. Sono ben visibili le tre linee d'asse. Le due laterali, provenienti dalla motrici alternative, azionavano le eliche esterne, quella centrale, collegata alla turbina di bassa pressione, azionava l'elica centrale. |
|
I
condensatori, per ottenere un buon rendimento dell'impianto di
propulsione, devono lavorare sotto vuoto. Questo consente di aumentare
il lavoro fornito dall'espansione del vapore (aumento dell'area del
ciclo di Rankine). A sinistra lo schizzo di una pompa d'aria comune. L'estrazione del condensato e dell'aria avviene dal fondo del condensatore. In basso la camera in comunicazione con il condensatore e nel cui cielo sono sistemate le valvole di aspirazione. Uno stantuffo, dotato di valvole di "attraversamento", scende verso il punto morto inferiore. Il condensato e l'aria passano attraverso le sue valvole e invadono la camera superiore. Nella corsa ascendente lo stantuffo spinge il contenuto verso il pozzo caldo, attraverso le valvole di testa (mandata) e riaspira altro condensato/aria. Sul Titanic erano installate macchine monocilindriche che azionavano, tramite bilancere, due corpi pompa. Una di queste pompe è riprodotta nell'immagine a destra. L'aria si separa dal condensato nel pozzo caldo. |
Sul Titanic erano installati 4 generatori di corrente della potenza di 580 H.P. ciascuno. Erano composti da motrici alternative a vapore a 3 cilindri, alimentate da vapore alla pressione di 185 P.S.I. (libbre per pollice quadrato), accoppiate direttamente a dinamo a 10 poli. La velocità di rotazione era di 325 R.P.M Gli schizzi li mostrano in pianta e di lato. |
Il
personale di macchina del Titanic, dopo l'incidente, ha utilizzato il
vapore prodotto dalle caldaie, via via superstiti, per mantenere in
funzione tutte le pompe in modo da espellere la maggior quantità
possibile di acqua
(si calcola che questo abbia garantito un'ora in più di sopravvivenza)
ed ha mantenuto in funzione i gruppi elettrogeni. In questo modo sono
stati assicurati i servizi elettrici essenziali e, soprattutto, è stata
mantenuta l'illuminazione. La nave è infatti affondata con le luci
accese. |