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Costruzione del modello del piroscafo GOLFO di TRIESTE


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Questo modello è stato costruito per partecipare al concorso indetto dal Museo Marinaro di Camogli nel 1983. Questo modello ha vinto il primo premio.
Nonostante il poco tempo a disposizione concesso dai termini del concorso, ho cercato di riprodurre, al meglio, il maggior numero possibile di particolari. Avendo vissuto su questa nave per un anno intero, in ogni particolare ho ritrovato momenti della mia vita.
Ad un certo punto ho riscontrato inspiegabili differenze fra i disegni originali e le fotografie scattate durante il mio imbarco. Ho chiesto aiuto all'Armatore Ruggero Marsano che si è prodigato nella ricerca di informazioni. Mi ha anche risolto il problema delle differenze: la nave, mentre si trovava sotto carico, fu investita da una grossa gru abbattuta dal forte vento. La plancia di comando venne gravemente danneggiata e fu sostituita con la plancia di una nave che si trovava nello stesso porto per essere demolita. E' proprio con questo modello che ho cominciato a fare anche gli interni ...perché volevo rifare quella che fu la mia cabina.
Lo scafo grezzo del Golfo di Trieste Il modello è costruito in legno con la tecnica delle ordinate e del fasciame. Non disponendo del piano di costruzione mi sono "arrangiato" rilevando tutte le possibili misure dai disegni forniti dal museo. Chiglia e ordinate sono costruite in legno multistrato di pioppo mentre il fasciame è realizzato con listelli di tiglio. La coperta è in compensato di betulla dello spessore di 1 mm. E' stato proprio dopo aver realizzato il ponte di coperta che mi è venuta l'idea di costruire le sovrastrutture complete dei locali interni. D'altra parte le tavole d'insieme che avevo ricevuto riportavano anche il disegno di questi locali.
Componenti del Golfo di Trieste prima dell'assemblaggio Ho costruito, separatamente, tutti i pezzi che compongono la nave.
Ho fatto gli alberi, i bighi di carico, i verricelli, le tughe, le ringhiere, le scalette e tutto quanto trovavo sui disegni e rilevavo dalle fotografie.
Importantissimo è stato l'aiuto che mi ha dato l'Armatore ed i suoi Collaboratori. Fra questi ricordo l'anziano Nostromo, che avevo conosciuto a bordo tanti anni prima, che con la sua ferrea memoria ricordava azioni e movimenti che mi consentivano di localizzare componenti altrimenti introvabili.
Alloggi di coperta del Golfo di Trieste Le sovrastrutture, in questo modo, sono state realizzate "a piani" che si incastrano uno nell'altro.
Al ponte di coperta sono sistemati gli alloggi dell'equipaggio, la cucina, la saletta ufficiali ed il salone comando (dove pranzano il Comandante e il Direttore di Macchina)
Alloggi ufficiali del Golfo di Trieste Al ponte superiore si trovano le cabine degli Ufficiali.


Plancia e alloggi del Golfo di Trieste L'equipaggio di questa nave era composto da 36 persone.
Lo Stato Maggiore era composto dal Comandante e dal Direttore di Macchina.
Da un Primo, un Secondo, un Terzo e un Allievo ufficiale di Coperta.
Un Primo, un Secondo, un Terzo e un Allievo Ufficiale di Macchina.
Un Ufficiale Marconista.
All'ultimo ponte superiore si trova la Plancia di comando
con la Sala nautica, la Cabina del Comandante, la Stazione radio e la Cabina dell'Ufficiale Marconista.
Golfo di Trieste di fianco Dopo aver finito tutti i pezzi li ho "montati" e sono passato alla finitura del modello.
Naturalmente tutto di corsa.
La data di consegna si avvicinava e il tempo scappava ad una velocità incredibile.
Golfo di Trieste dal giardinetto di Dr Finalmente, dopo gli ultimi ritocchi dati al modello nella notte precedente il giorno della consegna, la "nave" era pronta a partire.
Golfo di Trieste dal mascone di Dr  Il bando di concorso prevedeva che il modello fosse accompagnato da una documentazione che descrivesse la nave e le modifiche ad essa apportate nonché la costruzione del modello.
Le foto contenute in questo sito sono ricavate proprio da questa documentazione.
Golfo di Trieste dal mascone di Sn Sistemata in una cassa appositamente costruita (io trasporto i miei modelli sul tetto della vettura) il Golfo di Trieste ha lasciato Varese per la bellissima città di Camogli.
Golfo di Trieste dall'alto da prua Golfo di Trieste dall'alto da poppa In queste due foto si vede la finitura del ponte di coperta e delle sovrastrutture Albero di trinchetto del Golfo di Trieste Albero di poppa del Golfo di Trieste Queste due foto mostrano l'albero di trinchetto, con la coffa protetta (la nave è nata come mercantile armati) e l'albero di poppa con la parte superiore annerita per nascondere la fuliggine che fuoriesce dalla ciminiera
Scialuppa di Sn del Golfo di Trieste Quando era un trasporto armato la nave possedeva quattro scialuppe.
Due furono poi eliminate quando l'equipaggio fu ridotto al solo personale di navigazione.
Sovrastrutture da dr del Golfo di Trieste La nave venne dotata di radar.
In questa foto è ben visibile l'antenna.
Panchina per la sieta sul Golfo di Trieste Sul Golfo di Trieste è stata aggiunta una tettoia parasole ed una panchina "per il relax" Aletta di Dr da ppvia del Golfo di Trieste Questa foto mostra l'aletta di plancia di Dritta con il salvagente anulare di "uomo a mare"
Aletta di Dr e ciminiera del Golfo di Trieste La plancia del Golfo di Trieste fu sostituita in seguito ad un grave incidente.
Per questo la nave si differenziava dagli altri Liberty.
Ciminiera del modello del Golfo di Trieste La ciminiera gialla con la "M" nera, emblema degli Armatori Marsano di Genova.
Stiva uno del Golfo di Trieste Nonostante il poco tempo disponibile per la costruzione di questo modello, sono state realizzate finiture piuttosto accurate. Alberi prodieri del Golfo di Trieste La nave aveva cinque stive.
Tre erano a proravia delle sovratrutture.

In questa foto si vedono bene la stiva n. 1 e la stiva n. 2
Stiva due del Golfo di Trieste Queste foto mostrano le stive con i sistemi di chiusura che, a modello finito, non sono più visibili in quanto nascosti dalle incerate di protezione. Cassero del modello del Golfo di Trieste Altre due stive erano a poppavia delle sovrastrutture.
Qui si vede la stiva n.ro 5.