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Paquebot Normandie,
evoluzioni in acqua Il modello del transatlantico Normandie esegue la serie completa delle manovre. Filmato pubblicato il 17 Novembre 2009 - Durata 5' 17" Siamo nella piscina olimpionica di Camogli, in provincia di Genova, intitolata al campione di pallanuoto Giuva Baldini. Il modello del Normandie è ormeggiato in banchina e si appresta alla partenza. I visitatori sono invitati a scendere a terra. Sull'albero di trinchetto è a riva la bandiera di partenza. Sull'albero di poppa ci sono la bandiera francese e il guidone del nastro azzurro. |
Il
costruttore chiude gli interruttori per alimentare gli apparati
elettrici ed elettronici del modello e libera le cime che trattengono
la nave in banchina. Intanto la bandiera di nave in partenza è stata sostituita da quella di pilota a bordo. Salpate le ancore la nave comincia a muoversi. Dalle ciminiere 1 e 2 esce il fumo delle caldaie. Dalle mandate fuori bordo, sui fianchi della nave, esce l'acqua di raffreddamento delle macchine. Poco dopo la nave si ferma per simulare lo sbarco del pilota e viene ammainata la relativa bandiera. Adesso il Normandie compie alcuni giri di parata lungo il perimetro della piscina. A questa esibizione assiste un pubblico particolarmente qualidficato costituito, in larga parte, da Comandanti, Direttori di Macchina e studenti del locale Istituto Nautico. Il modello deve dare il meglio di sé! Il Normandie manovra per portarsi con la poppa contro il bordo corto della piscina. Questo per avere molta acqua davanti alla prua e poter eseguire la manovra di emergenza conosciuta come "crash stop", ovvero l'arresto rapido della nave di fronte ad un ostacolo improvviso. Portato il modello alla massima velocità viene rapidamente invertito il senso di rotazione delle eliche e la nave si arresta. Tre fischi brevi segnalano la manovra indietro a tutta forza. Adesso il modello lascia cadere in acqua un piccolo galleggiante rosso che simula la caduta di una persona in mare. Quindi manovra per recuperarla. Questa evoluzione si chiama "Curva Williamson". La nave accosta subito verso il lato della caduta per allontanare le eliche. Quando l'angolo di accostata raggiunge i 60° il timoniere gira la ruota del timone dalla parte opposta fino a prendere la direzione inversa a quella precedentemente seguita. In questo modo la nave si porterà esattamente nel punto di caduta. Adesso la nave simula un'esercitazione antincendio. Vengono azionati i quattro idranti che il modello possiede a prua. La portata di questi idranti è volutamente sovradimensionata perché, durante le esibizioni, i molti ragazzini sempre presenti, amano farsi bagnare. A Camogli si trova la Casa di Riposo per la Gente di Mare. A bordo vasca è stato sistemato un pannello che ne riproduce la facciata. Il Normandie, come le navi vere che transitano davanti a Camogli, la saluta con tre fischi e abbassa la bandiera nazionale. Adesso il modello rallenta e inizia la manovra per tornare in banchina.Gino, sostituendosi ai rimorchatori, collabora alla manovra. Questo modello pesa 72 chilogrammi. Per toglierlo dall'acqua bisogna prima smontare le sovrastrutture, posandole delicatamente in un posto lontano da mani indiscrete. Poi si tolgono le batterie ed i pesanti pani di piombo che costituiscono la zavorra. In ultimo non rimane che sollevare lo scafo dall'acqua e andarlo a sistemare nel contenitore appositamente studiato per il trasporto sul tetto dell'autovettura. Se volete saperne di più su questo e altri modelli visitate il sito www.mitidelmare.it e www.anvo.it. |