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mitidelmare.it Se ti piace il modellismo navale, se vuoi vedere modelli realizzati da tanti appassionati, se vuoi qualche piccolo suggerimento costruttivo, comincia dalla home page. Buona navigazione! |
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Nel
modellismo confluiscono pazienza, gusto della precisione, gioia
dell'estetica. Il modellista è un progettista, un disegnatore ed un costruttore che realizza aereoplani, automobili e motociclette, figurini e diorami, macchine e motori, treni e ferrovie, imbarcazioni, navi e altro ancora. Gli aereoplani possono essere in plastica o in legno, ricavati da scatola di montaggio o auto costruiti, veramente esistiti e preferibilmente con valore storico. Quelli destinati al volo, un po' più difficili da realizzare, sono mossi da motori elettrici o a scoppio. Ci si può divertire con gli alianti e, grazie ai laghi, con gli idrovolanti. I modelli di auto e moto hanno una grande diffusione. Da quelli da collezione, già montati, da montare o auto costruiti, a quelli radiocomandati destinati alle competizioni. I figurini riproducono personaggi storici o di fantasia e possono essere di metallo o di plastica. Possono essere collezionati, usati nei diorami e per comporre gruppi, scene di battaglie o situazioni particolari. I diorami sono scene miniaturizzate tridimensionali a carattere storico o caratteristico. Frequenti sono quelli che riproducono scene di guerra per i quali possono essere usati componenti acquistati già pronti o autocostruiti. I motori più comuni, in campo modellistico, sono quelli a combustione interna, qquelli elettrici e quelli a vapore, usati, soprattutto, nelle imbarcazioni e con i quali si possono realizzare battelli perfettamente funzionanti. Nel campo dei veicoli militari e delle armi si riproducono mezzi di ogni tipo e di ogni epoca, acquistandoli in kit o auto costruendoli. Anche questi possono essere di plastica o di metallo e molta cura è posta nella colorazione. Sono collezionabili o utilizzabili nei diorami. Il modellismo ferroviario è uno degli hobby più diffusi. Componenti acquistati o auto costruiti permettono di realizzare impianti anche molto complessi. Ma adesso passiamo alle navi. Il modellismo navale è l'attività propria dei Soci dell'A.N.V.O. La flotta A.N.V.O. comprende navi di tutte le epoche ma ogni modellista, di solito, si specializza in un determinato segmento. C'è chi ama i galeoni, con la loro storia e con le loro complesse attrezzature. C'è chi preferisce le imbarcazioni a vela più recenti ma piene di fascino. C'è chi costruisce barche da regata radiocomandate e si impegna in autentiche competizioni. Naturalmente non mancano i battelli a ruote e i motoscafi da diporto, fino al velocissimo Destriero. Qualcuno realizza autentici gioielli e altri i simpatici rimorchiatori. C'è chi costruisce sommergibili o grandi navi da battaglia funzionanti. Non mancano, naturalmente, i mitici transatlantici. Ma come nasce un modello? Prima di tutto ci vuole uno spazio dedicato, anche minimo. Poi l'attrezzatura. Naturalmente non possono mancare martelli, cacciaviti, pennelli, eccetera. Però esistono attrezzi specifici, sovente a bassa tensione. Seghetti alternativi di fogge e dimensioni diverse e piccoli torni attrezzabili con testa fresatrice. Poi servono frese, spazzole, feltri, eccetera e, per la finitura, pennellini, aerografo e pazienza. Ma da dove si può partire? Ci sono i modelli in plastica, relativamente facili da costruire, ma che danno ottimi risultati. Le scatole di montaggio, ideali per le navi, contengono i disegni, il materiale, i paticolari. I modelli in legno hanno, per lo più, uno scheletro. Ma adesso proviamo a fare una nave. Lo scafo è definito dal piano di costruzione. Si ritagliano i vari pezzi, cominciando dalla chiglia e dalle ordinate, e si montano. Si comincia a fasciare lo scafo e si posa il ponte di coperta. Si completa il fasciame ponendo molta cura nella posa dei listelli. Poi si aggiungono tutti i particolari e le decorazioni. Si finisce il tutto con le manovre, le quele e quant'altro servirà per rifinire il modello. Un modo per godere ancor più i propri modelli consiste nel farli navigare. Si possono far correre i veloci motoscafi, oppure organizzare autentiche regate. Si possono comandare flotte di navi militari composte anche da sommergibili perfettamente funzionanti organizzando battaglie furibonde con conflitti a fuoco e affondamenti. Si possono manovrare gli agili rimorchiatori, le barche caratteristiche e i mercantili. Si può andare in crociera sui grandi transatlantici o solcare gli oceani al timone di colossali ssuperpetroliere. Ma per far navigare un modello bisogna rispettare alcune regole fondamentali. Questo deve essere infatti robusto, impermeabile, equilibrato. Può essere costruiti con ordinate e fasciame, rinforzato e impermeabilizzato con resina e fibra di vetro. Particolare cura deve essere posta nell'applicare l'asse dell'elica, la boccola del timone ed il motore. Possono essere usati anche scafi in vetroresina o in ABS, autocostruiti o reperiti in commercio. Importantissimi in una nave, come in un modello, sono la stabilità e l'assetto. Regola fondamentale è posizionare i pesi più in basso possibile e distribuirli correttamemente in senso longitudinale. Per far navigare un modello occorrono il radiocomando ed il ricevitore, il motore elettrico e gli accumulatori, oppure un motore a combustione interna, servomeccanismi e accessori vari. Gli ordini di manovra, trasmessi dal radiocomando, arrivano al ricevitore, installato a bordo, dove si trasformano in azioni operative grazie all'energia fornita da batterie ricaricabili. Qualunque sia stata la nostra realizzazione la guarderemo con soddisfazione perché frutto del nostro impegno e della nostra creatività, e farà bella mostra di sé in casa e nelle manifestazioni organizzate dall'A.N.V.O. E per concludere, buon lavoro ma, soprattutto, buo divertimento. |