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Prepariamoci al freddo con le gomme calde |
Qualche
indicazione sulle gomme invernali di Duilio Curradi Articolo pubblicato dal trimestrale Novembre 2008 Il Notiziario del Campeggio Club Varese |
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Le
giornate si stanno accorciando e il riscaldamento in casa
comincia a diventare necessario. Ci stiamo, semplicemente,
avvicinando all’inverno. I nostri veicoli che, nei mesi scorsi, ci hanno portato a spasso, devono prepararsi ad affrontare una situazione piu’ difficile sulle strade. Non sappiamo come sarà il prossimo inverno. E’ inutile dare troppa retta alle previsioni, tanto, dire che sarà un inverno freddo, o che sarà invece un inverno “caldo”, le probabilità di azzeccarci sono sempre del cinquanta per cento. Di solito, in inverno, dalle nostre parti nevica. Poi si formano dei tratti ghiacciati. In ogni caso l’asfalto è freddo. Ci vengono adesso in aiuto dei pneumatici definiti “termici”. Sono un po’ cari ma, con una ricerca accurata del gommista giusto, si possono avere a prezzi ragionevoli. Si tratta di montarli all’inizio dell’inverno e toglierli quando la temperatura torna a salire. Il maggior costo è certamente compensato dalla maggiore sicurezza e dal fatto che si risparmia il consumo delle gomme normali. Qualcuno può obiettare: e le gomme normali dove me le metto? Se proprio non si ha posto in casa, dove devono essere conservate possibilmente sospese e al buio, si possono lasciare dal gommista che, con una ventina di euro, ce le conserva. Le gomme “termiche” esprimono le loro caratteristiche quando la temperatura scende sotto i 7°C. Sono più flessibili e questo consente un riscaldamento che aumenta la tenuta. Migliora anche la trazione e si riduce lo spazio di frenata.Ciò è dovuto anche al tipo di materiale impiegato, che non si indurisce con il freddo, e al disegno del battistrada. Non sono più costruiti come i vecchi pneumatici da neve che avevano grossi tasselli che facevano somigliare la macchina ad un trattore. Il battistrada si caratterizza per i numerosi incavi e per i fitti intagli praticati nei tasselli. Il disegno è studiato con cura in modo che ogni parte offra una prestazione particolare. Deve assicurare più trazione sulla neve, offrire maggiore stabilità sul bagnato e in curva, ma deve fornire anche buone prestazioni sull’asciutto e ad elevate velocità. Lo spessore del battistrada è, in origine, di 8-10 mm ma, sotto i 4 mm, le prestazioni cominciano a scadere troppo e conviene comprare pneumatici nuovi. Anche con queste gomme è necessario controllare la pressione. Devono essere mantenute sempre alla pressione indicata dal costruttore del veicolo. Non fidiamoci delle colonnine dei distributori. Sovente sono starate. Esistono in commercio pompe a pedale, piccoli compressori e manometri. Un controllo una volta al mese o ogni 500 chilometri ci mette al sicuro. Quando fa freddo la pressione tende a diminuire. Dopo pochi chilometri, con il riscaldamento della gomma, torna a valori normali. Per quanto riguarda i cerchi vanno bene quelli normali, se sono normali. Se sono stati invece montati pneumatici larghi e ribassati, conviene montare pneumatici più stretti, con cambio del cerchione, perché lavorano meglio sulla neve. Queste gomme, però, devono essere smontate quando torna il caldo perché, con l’aumento della temperatura, si consumano rapidamente. Attenzione, però. Prima di comprarle verificate la carta di circolazione. Sono indicate le misure che si possono montare e, in qualche caso, vengono specificate quelle per uso invernale. Queste portano la sigla M+S stampigliata sul fianco. Con questo tipo di gomme si può circolare anche quando esiste l’obbligo di montare le catene. C’è però un piccolo trucco al quale è bene prestare attenzione. Secondo il codice della strada tutte le gomme con il marchio M+S possono sostituire le catene. Ma le vere gomme termiche devono portare anche, stampigliato vicino a M+S, un piccolo marchio stilizzato che rappresenta una montagna e un fiocco di neve. |