Benvenuto in una pagina del sito mitidelmare.it
Se ti piace il modellismo navale, se vuoi vedere modelli realizzati da tanti appassionati, se vuoi qualche piccolo suggerimento costruttivo, comincia dalla home page.  Buona navigazione!

Manovra dei modelli navali, alcune notizie utili per far navigare correttamente il proprio modello

Home page




Le manovre del Normandie



Nozioni preliminari sulle imbarcazioni a propulsione meccanica
Elica e timone Modelli azionati da motore elettrico o a scoppio:
Una nave, una imbarcazione o un modello a propulsione meccanica, quando è in acqua, si muove e si dirige grazie a due organi fondamentali: l'elica, che è l'organo di propulsione ed il timone che è l'organo di direzione.
A questa regola generale fanno comunque eccezione i battelli a ruote, gli idrogetti,  i fuoribordo e gli entrofuoribordo, ognuno per le proprie caratteristiche particolari.
Organi di propulsione e di direzione
In questa descrizione trattiamo solo dei modelli con elica e timone in quanto le manovre, negli altri casi, sono simili o semplificate.

L'Elica è calettata sull'albero che ruota grazie all'azione del motore. Se ruota in senso orario (vista da poppa) si dice destrorsa, se ruota in senso antiorario si dice sinistrorsa. Si avvita nell'acqua come una vite penetra in un corpo solido. 
Può avere due, tre o quattro pale. Ne esistono anche con un numero maggiore di pale. 
L'elica deve essere bilanciata per evitare vibrazioni e sollecitazioni anomale.
Elica bipala
Elica tripala
Elica quadripala
L'elica si compone di una parte centrale detta mozzo sulla quale sono infisse le porzioni di superficie elicoidale dette pale.
L'elicoide è generato da una retta, detta generatrice, animata da un moto di traslazione e da uno di rotazione attorno all'asse.
Il passo dell'elica è la distanza fra due posizioni successive dello stesso punto della generatrice dopo che questa ha compiuto un giro completo.
Un modello, come una nave, può montare una sola elica oppure due. In questo caso saranno una destrorsa ed una sinistrorsa. Esistono comunque navi con un numero maggiore di eliche.
Effetti evolutivi dell'elica
Effetti evolutivi dell'elica.  Ogni pala dell'elica, girando, esercita una pressione sull'acqua che resiste producendo una reazione uguale e contraria. Questa reazione è obliqua rispetto ai tre assi dell'imbarcazione.
Supponendo che si tratti di un'elica destrorsa, le risultanti principali di questa forza sono la forza propulsiva ed una forza che tende a spostare la poppa nella direzione verso la quale gira l'elica.
Nel nostro caso (elica destrorsa) la poppa tende a spostarsi verso destra.
Questa caratteristica può essere sfruttata per favorire alcune manovre.
Timone comune
Il Timone, generalmente incardinato sul dritto di poppa, serve per dirigere e governare l'imbarcazione.
A sinistra un timone comune  i cui agugliotti si inseriscono nelle femminelle fissate al dritto di poppa. A destra un timone in acciaio, costituito da asse e pala, e un timone compensato nel quale parte della superficie della pala si estende a proravia dell'asse in modo che la pressione che agisce sulla parte prodiera compensa, in parte, quella esercitata sulla parte poppiera della pala stessa.
Timone di acciaio
Timone compensato

Manovre di una imbarcazione a motore
Accostata a Dritta
L'accostata
Una imbarcazione in movimento, quando varia la propria direzione, si dice che "accosta".
L'accostata, a dritta o a sinistra, avviene grazie all'azione del timone la cui pala viene spostata a dritta o a sinistra. Il massimo effetto del timone si ha intorno ad una inclinazione della pala di circa 35°. L'imbarcazione, la cui poppa si sposta dalla parte opposta a quella verso la quale è stata spostata la pala del timone, compie l'accostata ruotando intorno ad un punto che si può ritenere, secondo una regola empirica, posizionato ad un terzo della lunghezza dell'imbarcazione partendo dalla prora.
Inversione della rotta in acque ristrette
Sovente un modello deve operare in poco spazio, ad esempio una piscina o una piccola vasca.
Con alcune manovre, sfruttando opportunamente l'effetto del timone e dell'elica, è possibile invertire la rotta di 180°.
Supponiamo che la nostra imbarcazione abbia un'elica destrorsa.
Si comincia portando il timone a dritta e si dà una accelerata in avanti: la prora comicia a spostarsi a dritta.
Si lascia il timone a dritta e si dà una accelerata indietro: l'effetto dell'elica provoca un'ulteriore accostata della prora a dritta.
Sempre con il timone a dritta si dà un'accelerata in avanti e così via finché il modello non ha compiuto l'intera rotazione portandosi nella direzione opposta a quella di inizio manovra.
Inversione della rotta in acque ristrette
Presa del gavitello
Presa del gavitello o recupero dell'uomo a mare
Ci si avvicina da sottovento. Con elica destrorsa si manovra per lasciare il gavitello a sinistra. Si ferma l'elica e ci si avvicina solo con l'abbrivio. Quando il gavitello è al traverso si porta il timone un po' a sinistra e si dà un'accelerata indietro. Il gavitello si verrà così a trovare all'altezza del mascone di sinistra.
Attenzione. Le grandi navi, se devono manovrare per recuperare un naufrago, si portano sopravento per creare, con la loro mole, una zona di calma sottovento.
Attracco di poppa
Supponendo sempre di avere un modello con una sola elica destrorsa, si compie un'evoluzione a fianco della banchina fino a dirigere con la prua verso il largo. Quando si è raggiunto il punto nel quale si può dare fondo, si fila l'ancora e si retrocede lentamente fino a portare la poppa in prossimità della banchina. La poppa, a causa dell'effetto evolutivo dell'elica, si sposterà verso sinistra.
Non sempre un modello dispone di catena sufficiente per dare effettivamente fondo (di solito basta far scendere l'ancora sotto il pelo dell'acqua a beneficio di chi sta assistendo alle evoluzioni).
La stessa manovra può essere comunque effettuata anche senza dare fondo.
E' bene ricordare che nella realtà bisogna filare catena fino a due-tre volte la profondità nel punto di ancoraggio.
Attracco di poppa