Benvenuto in una
pagina del sito mitidelmare.it Se ti piace il modellismo navale, se vuoi vedere modelli realizzati da tanti appassionati, se vuoi qualche piccolo suggerimento costruttivo, comincia dalla home page. Buona navigazione! |
I ponti di Leonardo
da Vinci progettati nell'ambito del repertorio delle macchine da guerra Articolo pubblicato dal trimestrale di scienza e tecnica n. 19 - Settembre 2010 L'HOBBY DELLA SCIENZA E DELLA TECNICA |
Guarda i video delle macchine di
Paolo Candusso n.ri 1 - 2 - 3 e
4
Guarda le macchine di LdV costruite da Paolo Candusso |
Torniamo a curiosare
fra i tanti
modelli realizzati da Paolo Candusso, il bravissimo artista che esprime
il suo talento in numerosi campi del modellismo. Di alcune sue navi, e non solo, vi ho già parlato in queste pagine. Adesso vi voglio descrivere alcune realizzazioni ricavate dai progetti di Leonardo da Vinci, e precisamente i ponti. Queste costruzioni rientrano nel vasto repertorio delle macchine da guerra progettate da Leonardo. I ponti sono, infatti, strumenti fondamentali nella logistica degli eserciti per i quali la mobilità delle truppe e la possibilità di trasportare, con rapidità e sicurezza, i necessari rifornimenti, risultano determinanti per le sorti delle battaglie. In questo breve articolo vi presento quattro ponti, tre dei quali mobili. |
Il ponte salvatico |
Questo ponte è
chiamato “salvatico” perché è utile per il salvataggio. Ha una costruzione molto semplice e utilizza soluzioni tecniche molto geniali. Poteva essere costruito in tempi brevissimi e distrutto subito dopo l’impiego in modo da impedire al nemico di trarne vantaggio. I tronchi sono incastrati fra loro secondo uno schema semplice ed efficace. I pesi, anche rilevanti, risultano ben distribuiti lungo la struttura. Inoltre questo ponte non richiede accessori metallici o corde. L’asportazione di uno solo degli elementi che lo compongono ne pregiudica completamente la stabilità. |
Il ponte girevole ad arco |
Si tratta di un ponte
robusto e di facile costruzione. Può essere,
infatti, realizzato con materiale facilmente trasportabile o reperibile
sul posto. Si compone di una
sola campata ed è fissato ad una delle sponde per
mezzo di un robusto perno verticale. Un cassone riempito di pietre fa
da contrappeso. Un sistema di argani e pulegge consente la rotazione.
Il ponte,
dopo aver assolto la sua funzione di collegare le due sponde,
può essere ruotato in modo da consentire il passaggio delle
imbarcazioni lungo il corso d’acqua. Nella figura sono individuati i componenti principali: 1 – Arcata del ponte a profilo parabolico. 2 – Perno intorno al quale può ruotare il ponte. 3 – Contrappeso. 4 – Argano di destra per l’apertura del ponte. Esiste anche un argano a sinistra per la sua chiusura. |
Il ponte girevole di barche |
Questo
ponte fu progettato da Leonardo probabilmente nel primo periodo
milanese. Anche in questo caso la struttura consente il passaggio da
una sponda
all’altra e, successivamente, di ripristinare il transito lungo il
fiume o il canale. Naturalmente può essere usato solo nei casi in cui l’acqua scorra con una certa tranquillità. Una passerella piana è sostenuta da corpi galleggianti, normalmente imbarcazioni o anche botti. Un argano, per mezzo di cavi, ne consente la rotazione intorno ad un asse piantato nel terreno. Per poter realizzare questo ponte, però, è necessario che sulla sponda dove è fissata la struttura esista, o venga realizzata, una sorta di insenatura nella quale far rientrare il ponte quando si trova nella posizione aperta. Nella figura sono individuati i componenti principali: 1 – Passerella 2 – Barche si sostegno. 3 – Argano di manovra. 4 – Puleggia di rinvio. |
Il ponte retrattile orizzontale |
Anche
questo ponte consente il passaggio fra le due sponde di un corso
d’acqua e, quando ritirato, il transito delle imbarcazioni lungo il
fiume o il canale. Si compone di una passerella che scorre su due guide fissate al terreno. La passerella, irrobustita da una struttura di rinforzo, è dotata di due cremagliere sulle quali ingranano i pignoni dei manubri di manovra. Per essere manovrato occorrono almeno due persone, meglio se quattro, due per lato. Nella figura sono individuati i componenti principali: 1 - Passerella 2 - Struttura di rinforzo 3 - Manubri di manovra 4 - Guide di scorrimento 5 - Cremagliere |
Leonardo da Vinci ideò anche
altri ponti. Fra questi si possono citare: Il ponte a costruzione rapida, un ponte destinato ad impieghi militari e adatto ad un uso provvisorio. Poteva essere costruito collegando fra loro, per mezzo di corde, dei tronchi di legno. Leonardo forniva le “istruzioni di montaggio” e indicava i materiali da impiegare. Il ponte di circostanza, dove una doppia fila di cavalletti reggeva un impalcato rivestito con assi sottili e leggeri. La struttura provvisoria veniva poi sostituita da una robusta struttura definitiva. Il ponte di Galata, una struttura composta da una sola campata che doveva raggiungere una lunghezza di 240 metri. Progetto avveniristico caratterizzato dal doppio sostegno delle teste del ponte che, a forma di coda di rondine, meglio sopportavano le spinte trasversali. Un ponte che riprende questi principi è stato realizzato in Norvegia 500 anni dopo. |
Leonardo da Vinci Leonardo di Piero da Vinci, figlio illegittimo del benestante Piero e della contadina Caterina, crebbe a Firenze. Fu apprendista presso la bottega di Andrea Verrocchio e, successivamente, lavorò come pittore indipendente. Dal 1482 al 1499 fu capo bottega a Milano al servizio del duca Ludovico Sforza. Successivamente si trasferì a Mantova e a Venezia per tornare a Firenze nel 1500. Qui fu al servizio di Cesare Borgia, figlio di Papa Alessandro VI, come ingegnere e architetto militare. Tornò a Milano nel 1506 e, dal 1513 al 1516, visse a Roma dove già operavano artisti come Raffaello e Michelangelo. Nel 1516 si trasferì in Francia al servizio di Francesco I e si stabilì vicino ad Amboise. Morì nel 1519 e venne sepolto nella cappella di Saint-Hubert nel castello di Amboise. Leonardo da Vinci è noto per la grande produzione di splendidi dipinti ma anche per i suoi studi in campo scientifico ed ingegneristico. |