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Grifone - P424  Aliscafo della Marina Militare Italiana

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Costruttore:   Guido Marzorati Periodo: 1981     Scala 1:50

Questa scheda è stata preparata con il materiale fornito dal Costruttore del modello. Eventuali riproduzioni sono possibili solo con l'autorizzazione del Costruttore.

Il modello, che riproduce l'aliscafo militare Grifone, è lungo 47 cm e alto 36 cm. E' un modello statico ed è protetto da bacheca. La nave, varata il 1 dicembre 1981 fu consegnata alla Marina Militare Italiana il 5 febbraio 1983 - E' stata radiata nel 1999. Lo scafo, in lega leggera, è suddiviso in cinque compartimenti stagni. La sovrastruttura comprende COC e plancia ed è sovrastata dalla colonnina radar/optoelettronica della direzione di tiro, mentre un alberetto a traliccio porta il radar di scoperta, il sistema di guida dei missili OTOMAT, i sistemi ESM ed ECM e le antenne per le comunicazioni.

Gli aliscafi di questo tipo sono dotati di un sistema alare completamente immerso, ripiegabile e realizzato in acciai speciali. La stabilità è ottenuta con un sistema di sensori giroscopici ed accelerometri, controllati da un computer  e attuati attraverso superfici di controllo sul sistema alare, utilizzate anche per manovrare le unità in sostentamento.

Propulsi a idrogetto mediante una pompa calettata su una turbina a gas Rolls-Royce da 5000hp, con aspirazione attraverso il sistema alare e spinta attraverso 2 ugelli posti a 2/3 dello scafo (velocità continuativa oltre 45kts), questi aliscafi sono dotati anche di un motore diesel con piede poppiero per la propulsione in galleggiamento (v max 6kts) e di 2 APU di tipo aeronautico per la generazione idraulica ed elettrica (440 V 400 Hz.). L'equipaggio è composto da 2 Ufficiali inferiori e 8 Sottufficiali. L'abitabilità è ridotta ai minimi termini.

Armamento: Un cannone OTO Compatto da 76/62 da 90 colpi al minuto. Due missili a lungo raggio Otomat. Il limitato raggio d'azione delle navi di questo tipo, i suoi elevati costi di esercizio, i nuovi scenari creatisi con la fine della guerra fredda, ne hanno suggerito la radiazione.