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Motonave GOLFO DI PALERMO, un modello completo anche nelle finiture dei locali interni

Questo modello è stato costruito dall'autore di questo sito mitidelmare.it alla metà degli anni '80
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Il modello del Golfo di Palermo in
                  navigazione Ho deciso di costruire il modello del Golfo di Palermo sull'onda della passione per il modellismo navale statico che, da tempo sopita, si è riaccesa in me in occasione della precedente costruzione del Golfo di Trieste.

E' stata questa una nuova occasione per tradurre in risultati tangibili la grande disponibilità e partecipazione del Sig. Ruggero Marsano che tanta sensibilità dimostra verso queste realizzazioni.
Per la costruzione di questo modello ho avuto a disposizione l'intero archivio dell'Armatore e la sua preziosa collaborazione nonché quella del Comandante e del Nostromo della nave.
I componenti del modello prima
                  dell'assemblaggio La collaborazione è arrivata al punto di fornirmi la tabella dei colori originali del produttore che approvvigionava la nave vera.
La nave, costruita inizialmente come portarinfuse (nave che trasporta materiale sfuso caricato e scaricato con attrezzature portuali), è stata successivamente modificata per poter operare anche con mezzi propri.
La modifica più significativa è stata l'installazione di tre gru che ha permesso di ampliare il campo operativo della nave.
Durante la costruzione si è verificato un fatto curioso che ha confermato la precisione del modello.
Dopo aver installato la gru n.ro 1 (la prima a prora), ho notato che la puleggia all'estremità del braccio urtava nel bigo poppiero delle colonne prodiere. Ciò ne impediva il corretto funzionamento.
Il Golfo di Palemo visto dall'alto del
                  mascone di Dritta Poiché le verifiche di tutte le quote non spiegavano il problema, né era più disponibile la nave vera, ho trovato la soluzione ingrandendo il particolare da una foto aerea scattata alla nave nel Canale della Manica.
Sulla nave vera si era verificato lo stesso inconveniente che era stato risolto spostando a proravia delle colonne anche il bigo poppiero.Il modello è statico ed è costruito in legno con la tecnica tradizionale delle ordinate e del fasciame.
Tutti i ponti sovrastanti il ponte di coperta sono stati realizzati separatamente ma in modo da incastrarsi perfettamente uno sull'altro. Questo sistema ha permesso di realizzare la finitura interna dei locali prima del montaggio definitivo.
Dalle testate del motore e dalle caldaie ausiliarie, fino alle poltroncine con i braccioli e ai lavabi con i rubinetti, tutto è stato costruito utilizzando listelli e compensati, opportunamente lavorati e finiti con chiodini e fili di ottone.
Il Golfo di Palermo visto dal basso del
                  mascone di Sinistra Il modello, completamente finito all'interno, è stato fotografato con speciali obiettivi in modo da consentire visioni di insieme dei vari ponti, e di dettaglio dei vari locali.
Tutti i particolari che completano il modello sono stati costruiti separatamente sulla base dei disegni di dettaglio messi a disposizione dell'Armatore. Ogni elemento, provvisto di spina di incastro in legno o in metallo, è stato fissato allo scafo solo al momento dell'assemblaggio finale. Le gru, provviste di braccio articolato in grado di ruotare sulla propria colonna, sono state bloccate, per ovvie ragioni, in posizione di riposo.
Anche i boccaporti Mc Gragor, costruiti funzionanti, sono stati successivamente bloccati in posizione di chiusura.

Particolari interni del modello

I locali interni del Golfo di Palermo al
                  ponte di coperta Le sovrastrutture di questo modello sono state costruite separatamente in modo da poter realizzare i locali interni. Anche in questo caso, dopo i rilievi fotografici, i vari ponti sono stati sigillati e non sono più visibili dall'esterno.
La costruzione è particolarmente fedele perché erano disponibili informazioni complete. Ad esempio, vicino alla cambusa, su raccomandazione del Nostromo, è stato sistemato persino il lavandino "dal quale il cuoco prendeva l'acqua per allungare il vino".
Qui a fianco si vedono i locali al ponte di coperta.
Si notano i locali della cambusa a poppa, la caldaia ausiliaria e le testate del motore. Qui c'è l'unica difformità: nella nave vera queste testate erano grigie
...ma io ho sempre preferito, in sala macchine, il colore verde.
I locali interni del Golfo di Palermo al
                  ponte di copertino Alloggi ufficiali di macchina al ponte di copertino.
A poppa si vede la cucina e l'argano di tonneggio.
Sopra la sala macchine c'è il carro ponte.
A prora c'è la saletta ufficiali ed il salone comando.
Le cabine del Comandante e dell'Armatore
                  del Golfo di Palermo Cabina del Comandante e cabina riservata all'Armatore.
I locali interni del Golfo di Palermo al
                  ponte lance Alloggi ufficiali di coperta al ponte lance.
A poppa si vede il locale CO2.
Sul lato sinistro c'è l'ambulatorio.
Plancia e sala nautica del Golfo di
                  Palermo Ponte di comando.
Si nota il timone, il ricevitore del radar ed il telegrafo di macchina.
Alle spalle c'è la sala radio e la sala nautica.

Particolari esterni del modello

Castello di prora del Golfo di Palermo La prora con il pen-
nello dell'Armatore, il salpaancore, le colonne con i bighi e l'elica di rispetto.
Controplancia vista
dal lato posteriore
di dritta
Ciminiera del modello del Golfo di
                  Palermo La ciminiera.
Si intravede la prua
della scialuppa di
sn di colore rosso
Verricello salpancore del Golfo di
                  Palermo Verricello salpa
ancore e bitte
di prua
Antenna del radar del Golfo di Palermo Antenna del radar
in controplancia
Plancia, albero e ciminiera del Golfo di
                  Palermo Plancia di comando,
albero e ciminiera
Bighi di prua del Golfo di Palermo Bighi di prua.
Il bigo montato a poppavia e stato spostato a proravia
per lasciar manovrare la gru n.ro 1
Controplancia del Golfo di Palermo vista
                  da sn prvia Controplancia vista
dal lato anteriore
di sinistra
Sovrastrutture di poppa del Golfo di
                  Palermo Sovrastrutture di
poppa.

Si nota la scala
reale in posizione
di navigazione.
Gru numero due del Golfo di Palermo Gru n.ro 2 sistemata
fra le stive n.ro 3
e n.ro 4
Aletta di dritta del Golfo di Palermo Aletta di plancia con
la struttura per le
tende parasole
Zona poppiera del Golfo di Palermo vista
                  dal giardinetto di Dritta Zona poppiera
vista dal giardinetto
di dritta.
Zona prodiera del Golfo di Palermo Zona prodiera.
In evidenza la stiva n.ro 1 e la gru n.ro 1
Aletta di dritta e boccaporti cinque e
                  sei L'aletta di Dr e i boccaporti
Mc Gregor delle stive n.ro 5 e n.ro 6.
Si vede anche la gru n.ro 3.
Zona poppiera del Golfo di Palermo vista
                  dal giardinetto di sinistra Zona poppiera
vista dal giardinetto
di sinistra.
Il Golfo di Palermo visto dal mascone di
                  sinistra Vista dal mascone
di sinistra
Zona poppiera del Golfo di Palermo vista
                  da sinistra Parte poppiera
della nave
Sostegni delle tende parasole del Golfo
                  di Palermo Struttura di sostegno delle tende parasole.