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FAC SIMILE DELL'ARTICOLO
Dopo
un accurato restyling, durato diversi mesi, a cura di
Duilio Curradi,
il modello dell'"Esemplare", che riproduce un piroscafo costruito a
Newcastle nel 1889 e appartenuto all'armatore genovese Mariano Maresca,
è tornato a far bella mostra di sé nei locali del museo marinaro "Gio
Bono Ferrari" di Camogli.
Costruito in legno massello tra il 1914 e
il 1915 dal capitano Rodolfo Bozzo, con tanto di caldaia a tubi di fumo
e di una motrice monocilindrica a vapore realizzata dal capitano
Giuseppe Valle, quindi perfettamente in grado di navigare, fu donato al
museo camogliese - che custodisce un tesoro di ben 2.300 reperti - il
25 febbraio 1943 da Maria Iole Maggiolo in Alfaruolo.
Le condizioni
del modellino, ingiuriato dal tempo, richiedevano però un restauro
urgente e capillare.
Il comandante Pro Schiaffino, ex direttore del
museo, e l'attuale direttore, Bruno Sacella, l'hanno quindi affidato a
Duilio Curradi, celebre modellista, capitano di macchina diplomato al
nautico "Colombo" e membro della società Capitani e Macchinisti navali
di Camogli, città cui è rimasto profondamente legato anche dopo il suo
trasferimento a Varese.
Curradi ha smontato pezzo per pezzo
l'"Esemplare" e l'ha riportato a nuova vita recuperando i pezzi
preesistenti e impiegando tecniche originali, compresa quella che, in
gergo, viene definita "pane e burro", ovvero la sovrapposizione di
tavole orizzontali pre-sagomate.
Essendo, purtroppo, irrimediabilmente
danneggiato il sistema di propulsione, Duilio Curradi ha provveduto a
dotare il modello di un dispositivo "provvisorio" (facilmente
rimuovibile) che gli consente di navigare.
Dopo il varo di prova alla
"Schiranna", una zona sul lago di Varese, durante il quale, come ha
raccontato Duilio Curradi, l'"Esemplare" ha compiuto diverse evoluzioni
e manovre, il modello è stato riportato a Camogli. E, prima di
risistemarlo nel museo intitolato a Gio Bono Ferrari, Schiaffino e
Sacella hanno voluto vederlo "all'opera" nel porto camogliese.
Nella
sala centrale, su un apposito basamento identico a quello dove è
adagiato il modellino, si possono anche ammirare la caldaia e la
motrice originali; un allestimento che ne sottolinea il valore
storico-artistico.
Il museo marinaro Gio Bono Ferrari è aperto
lunedi, giovedi e venerdi dalle 9 alle 12; mercoledi, sabato e
domenica dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18; martedi chiuso.
Ingresso gratuito.
Info: tel. 0185-729049; www.museomarinaro.it.
Rossella Galeotti.
rossellagale@libero.it
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