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Autostrade austriache - Il corridoio di Bregenz

DALLA GERMANIA ...ritorno con sorpresa
Come versare 120 Euro all’erario austriaco
di Duilio Curradi - Direttore Responsabile del Notiziario del Campeggio Club Varese
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Questo articolo, destinato alla pubblicazione sul Notiziario del Campeggio Club Varese, era già pronto il 22 luglio 2012. E' stato subito spedito per posta elettronica ai Soci del CCV, a tutte le Associazioni di Campeggiatori e a tutte le Organizzazioni comunque interessate al turismo itinerante. Ciò per informare il maggior numero possibile di persone ed evitare che altri cadessero nell’errore e fossero costretti a pagare una multa piuttosto salata.
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Quest’anno abbiamo fatto un giro nella Germania meridionale. Ultima tappa Monaco di Baviera. Per tornare a Varese abbiamo deciso di passare attraverso il valico del San Bernardino. Ci siamo affidati, come ormai abitudine di molti, al navigatore. Questo, purtroppo, ci ha impedito di studiare adeguatamente la carta stradale come si faceva una volta. Arrivati nei pressi di Lindau ci siamo resi conto di aver raggiunto il confine e pensavamo di entrare in Svizzera. Abbiamo visto un cartello diviso in due che portava a destra la sigla CH con la vignetta autostradale Svizzera, e a sinistra la sigla A con la vignetta autostradale austriaca. Non avendo ben chiara la situazione abbiamo ritenuto di trovare un bivio e noi avremmo preso, naturalmente, per la Svizzera (per la quale avevamo la vignetta). E’ vero che ci è venuto qualche dubbio ma, con la caravan al seguito, non potevamo fare granché. Abbiamo solo pensato di trovare, eventualmente, una situazione simile a quella che si trova dalle parti di Basilea, provenendo da Nord, dove i doganieri svizzeri indirizzano verso l’autostrada i veicoli con vignetta, e in una apposita corsia quelli che ne sono sprovvisti dove un addetto vende i tagliandi. Si è trattato di pochi attimi e ci siamo trovata davanti una bella paletta rossa con un poliziotto che ci faceva accostare a sinistra dove era predisposta una lunga serie di colonnine bianche e rosse a formare una apposita corsia. Reduci dalla Germania dove abbiamo sentito parlare solo tedesco, il tipo con la paletta, sfoggiando uno smagliante sorriso, ci ha detto, in discreto italiano: niente vignetta, pagare 120 euro di multa. Ho cercato di spiegare in italiano e in inglese il problema che avevo incontrato, cercando di capire come potevo risolverlo, con l’unico risultato di sentirmi ripetere lo stesso ritornello con l’aggiunta: qui Austria, non Svizzera.
Ho dovuto consegnare la carta di circolazione e andare a pagare i 120 euro presso un furgone attrezzatissimo dove un altrettanto sorridente poliziotto mi ha detto che potevo pagare anche con carta di credito.
Nel frattempo, in questa “attrezzata” corsia si erano fermati altri veicoli. Proprio davanti a noi c’era un furgoncino con targa tedesca. Penso che se le indicazioni fossero state chiare almeno lui le avrebbe capite meglio di noi.
Cosa era successo

Sulla estremità orientale del Lago di Costanza si affaccia un pezzetto di Austria.
Per passare dalla rete autostradale tedesca a quella svizzera si deve percorrere un tratto di autostrada austriaca, dove è obbligatoria la vignetta, e poi un brevissimo tratto di strada normale fino a varcare la frontiera. In uscita abbiamo trovato l’edificio doganale austriaco completamente chiuso e, subito dopo, quello svizzero con un addetto che, forse avendo visto la “sua” vignetta, ci ha fatto cenno di proseguire.
Abbiamo cercato anche di verificare se, compiendo il percorso verso nord, ci saremmo trovati nella stessa situazione ma non siamo riusciti a capire come si farebbe, in quel caso, a procurarsi la vignetta.
Tornati a casa abbiamo deciso di preparare questo articolo, cui dare la massima diffusione, in modo da rendere chiaro a tutti il rischio di dover “pagare 120 euro di multa”.

Considerazioni

Mi sento autorizzato, per 120 euro, a fare qualche considerazione.

- L’organizzazione trovata subito dopo essere entrato in Austria mi ha fatto ritenere che si tratti di una operazione sistematica ben pianificata. Troppe le auto che, nel breve tempo che siamo rimasti fermi, si sono trovate intrappolate in mezzo ai paletti bianchi e rossi. Io sono certo distratto e non conosco il tedesco, ma mi viene da pensare che forse l’equivoco, se non è voluto, non è del tutto sgradito.

- Mi sono ricordato di aver letto, molto tempo fa, su una rivista per turisti itineranti, lo sfogo di un campeggiatore cui era capitato un caso simile. Forse addirittura nello stesso posto. Lui si lamentava di aver trovato doganieri molto scortesi che gli volevano sequestrare la videocamera e gli erano praticamente saltati sul cofano dell’auto. Io, per fortuna, ho trovato persone molto gentili e persino simpatiche, per quanto possa essere simpatico uno che ti contesta una contravvenzione. Mi è addirittura tornata in mente quella scenetta del grande comico genovese Gilberto Govi quando raccontava, con la sua ineguagliabile mimica, che una “guardia di città” gli aveva contestato “dieci e dieci di multa”. Gilberto rispose con una battuta e la guardia “cominciò a ridere, a ridere, a ridere ...e quando finì di ridere ...le dieci e dieci le volle lo stesso”.

- E’ possibile evitare il problema semplicemente comprando la vignetta un attimo prima di entrare in Austria, oppure uscire dall’autostrada prima di Lindau e seguire la viabilità ordinaria fino a superare Bregenz e rientrare in autostrada solo dopo essere entrati in territorio svizzero.

Spero, con queste poche righe, ma soprattutto con il disegno schematico, di aver illustrato bene cosa mi è successo ed evitare che altri caschino in questo equivoco.
Forse qualcuno riderà e mi considererà soltanto un ingenuo o uno sprovveduto. In effetti ci sono cascato come una pera matura.
Ma se qualcuno potrà evitare di versare 120 Euro all’erario austriaco, forse questo articoletto avrà raggiunto il suo scopo.


...il seguito

Come detto all’inizio questo articolo  è stato spedito subito per posta elettronica. Evidentemente ha colpito nel segno perché da molte parti sono arrivati ringraziamenti e apprezzamenti nonché la conferma che gli sarebbe stata data la massima diffusione.
Evidentemente erano molte le persone che, non essendo al corrente della situazione, sarebbero potute cadere in errore.
Però sono arrivate anche informazioni utili e, fra queste, la copia di una circolare ...naturalmente in tedesco.
Peccato che, oltre alla lingua usata, questa circolare portasse in calce “Copyright © 2012 ÖAMTC. www.oeamtc.at Ausdruck vom 21.05.2012”.
Comunque abbiamo cercato anche su internet e abbiamo trovato qualche forum nel quale è stato trattato l’argomento.
In pratica, per alleggerire il traffico attraverso Bregenza, è stato creato un corridoio autostradale di una quindicina di chilometri che comprende anche un tunnel.
Questo tratto può essere percorso, naturalmente, da chi è in possesso della normale vignetta autostradale austriaca in corso di validità.
Ma per chi deve utilizzare solo il corridoio è stata istituita la “Korridorvignette” che è valida nel tratto compreso fra il confine con la Germania e lo svincolo Hohenems (uscita 23).
Costa 2 Euro ed è acquistabile presso la ex dogana austriaca per chi viaggia verso sud (attenzione a non superarla perché subito dopo vi fermano).
Chi viaggia verso nord deve uscire dall’autostrada Svizzera presso Dipoldsau (non prima).
Dopo aver superato il confine Svizzera-Austria c’è una stazione di servizio dove è possibile acquistare il tagliando.
Buon viaggio e, soprattutto, buona fortuna.

Alcune reazioni maturate nei giorni successivi l'invio dell'articolo:

Sono il responsabile del blog del C.C...., volevo chiedervi se potevo pubblicare nel nostro blog ed anche nelle notizie del nostro sito il vostro articolo in modo da poter dare più risalto alla notizia. Grazie

Grazie tante per l'informazione, a nome e per conto di tutti i soci del C.C...... - Cordiali saluti. A. L.

Grazie, sono informazioni molto utili. Saluti. A. B. - C.C...

Grazie - Espongo volentieri nell'area il volantino, se transiterà dalle ns. parti sarà mio ospite. M.G. - Centro turistico ..........

Egregio Sig. Curradi, La ringrazio per l'informazione che ho girato anche ai nostri concessionari italiani. Oltre al fatto, i miei complimenti per l'articolo. Distinti saluti. M.L. Area Manager Italia (Azienda tedesca che opera nel settore del turimo itinerante).

Grazie mille!! Interessantissimo. Lo faremo subito ciao ciao e buona estateeee. G. & tutto lo staff   C.C.........

Buongiorno - grazie, l'unione fa la forza - U.L. Presidente C.C.........

Grazie diffonderemo la notizia ai nostri clienti già TASSATI da ben altro! Camping ............

Grazie gentilissimo, L.S. A.C........

Grazie mille per la comunicazione. La notizia è già stata utile per dei camperisti Danesi. J.&L. AV Hotel........