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Il modello
riproduce la nave scuola a vela della Marina Militare
Italiana Amerigo Vespucci.
L’Amerigo Vespucci è stata costruita nel Cantiere Navale
di Castellammare di Stabia, su progetto del colonnello
del Genio Navale Francesco Rotundi, ed è stata varata il
22 febbraio 1931.
La nave è stata sempre destinata alla formazione e
all’addestramento degli Allievi Ufficiali dell’Accademia
Navale di Livorno e degli Allievi Nocchieri delle Scuole
Sottufficiali della Marina.
Lo scafo, costituito da lamiere di acciaio inchiodate
alle ordinate, comprende tre ponti: il ponte di coperta,
il ponte di batteria e il corridoio.
A prua si trova il castello di prua e a poppa il cassero
dove sono sistemati gli alloggi degli ufficiali.
La coperta è rivestita con tavole di teak.
La nave è costruita come le navi a vela del XIX secolo.
E’ armata a
nave con tre alberi in acciaio: l’albero di trinchetto
a prua, quello di maestra al centro e quello di
mezzana. L’albero di maestra, realizzato in tre
tronconi, è alto 54,50 metri dal
piano di coperta.Gli alberi
di trinchetto e di maestra portano, ciascuno, cinque
vele quadre. L’albero di mezzana porta quattro vele
quadre e una vela aurica sostenuta da due aste, il
boma e il picco.
A prora, murati
al bompresso, ci sono quattro fiocchi.
Due vele di
straglio si trovano fra l’albero di trinchetto e
quello di maestra e altre due fra questo e l’albero di
mezzana. L’attrezzatura velica è
completata da due scopamare.
La superficie
velica, che complessivamente è di 2.800 mq, consente
alla nave di raggiungere la velocità di 12 nodi.
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