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Amerigo Vespucci

Nave scuola a vela per ufficiali della Marina Militare Italiana

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Costruttore:   Bruno Gemerasca
Periodo: 1931     Scala 1:100     Lungh. cm 100,5
Questa scheda è stata preparata con il materiale fornito dal Costruttore del modello.
Eventuali riproduzioni sono possibili solo con l'autorizzazione del Costruttore.


La Storia:

La decisione di costruire l’Amerigo, fu assunta nel 1925 , allo scopo di sostituire l’omonima nave scuole della Classe Flavio Gioia posta in disarmo nel 1928.
Il Vespucci fu progettato insieme al gemello Cristoforo Colombo dall’ingeniere Francesco Rotundi tenente colonnello del Genio Navale e direttore dei cantieri navali di Castellamare di Stabia (Napoli).
Bello è il connubbio che il progettista ha saputo creare fra moderno e antico, bello lo splendore dei fregi dorati, bello il contrasto fra legni e metalli, belle le fasce che percorrono le intere fiancate, che fanno quasi rivivere le alte murate dalla indimenticabile “Victory”.
La nave-scuola, fu varata il 22 Febbraio 1931, perché quel giorno del 1522 moriva il navigatore da cui la nave prese il nome.
Il 15 Ottobre 1931 ricevette la bandiera di combattimento nelle mani del suo primo comandante Augusto Radicati di Marmorito. Il suo compito fu quello di affiancare il Cristoforo Colombo nell’attività di addestramento, fino al termine della seconda guerra mondiale, quando per l’effetto di accordi internazionali,  il Cristoforo Colombo dovette essere ceduto all’URSS, quale risarcimento dei danni di guerra.
Nel 1955 il Vespucci fu affiancato da un secondo veliero acquistato dalla Francia e ribattezzato Palinuro.
Il motto della nave ufficializzato nel 1978, è “ Non chi comincia, ma quel che persevera”.





Il veliero più bello del mondo

Si calcola che il Vespucci fino al 2011, abbia percorso un milione di miglia con 24 vele, che coprono oltre 2600 metri quadri di superficie.
Le cime sono tutte ancora di materiale vegetale e tutte le manovre vengono eseguite a mano.
Nel 2006 a 75 anni dall’entrata in servizio ha ricevuto presso l’Arsenale Militare Marittimo della Spezia, pesanti lavori di manutenzione con la sostituzione completa dell’albero di trinchetto, la sostituzione di alcune lamiere a scafo chiodato, modifica del locale ausiliari con impianti di recente concezione.
Memorabile fu l’incontro con la portaerei americana USS Forrestal (CV-59). Dalla nave statunitense lampeggiò il segnalatore che chiese: “Chi Siete”. La risposta fu.”Nave Scuola Amerigo Vespucci, Marina militare Italiana”.
Dalla USS Forrestal (CV-59). “Siete la più bella nave del mondo”.

Dati tecnici:
Stazza netta: 1202,57 t
Scafo in acciaio (lamiere chiodate)a tre ponti definiti di coperta, batteria e corridoio con castello e cassero rispettivamente a prua e a poppa.
N.11 imbarcazioni di supporto per l’addestramento e per i servizi portuali.
Superficie velica: 2800 metri quadri su 26 vele quadre e di straglio in tela olona (fibra naturale).
Alberatura: con 3 alberi e bompresso, albero di maestra (54 mt.), trinchetti (50 mt.) mezzana (43 mt.).



Manovre fisse e correnti in fibra naturale per circa 34 Km di lunghezza.
Copertura del ponte, castello, cassero e rifiniture in legno teak.

Apparato motore: due motori Diesel Fiat 8308 ESS accoppiati ad un motore elettrico di propulsione Marelli di 1491,4 Kw, 1 elica a 4 pale fisse, quattro alternatori Diesel per l’energia elettrica.

Lo scafo è lungo 82,395 mt(escluso bompresso e boma), largo 15,564 mt, (28 mt. al pennone di maestra).
La lunghezza totale è di 100,50 mt.
L’altezza totale è di 61,30 mt.

Pesa 3400 tonnellate lorde, la velocità media è di 10 nodi.

Occupa un equipaggio di 278 membri (tra cui 16 ufficiali e 72 sottufficiali) che insieme agli allievi, formano un gruppo di 480 persone. Alla fine di ogni campagna addestrativa, si riuniscono e decidono bandiera, nome e motto del corso.





Il Modello:

La costruzione di questo modello è iniziata nell’Maggio 2018 ed è terminata nel Giugno 2024, ha richiesto circa 7000 ore di lavoro compreso le attrezzature necessarie per realizzare tutti i particolari, incluso le 11 imbarcazioni di supporto di diversa tipologia.
Scala: 1:100     Lunghezza totale: 100,5 cm      Larghezza: 28 cm      Altezza totale: 61,06 cm
Il modello è stato realizzato secondo i disegni originali di Franco Gay , seguendo tutte le indicazioni del Contrammiraglio Piero Carpani, pubblicate nel volume “LA PIU’ BELLA DEL MONDO”.
Da questa pubblicazione molto dettagliata, in particolare sull’albero di Bompresso, a pag. 93 viene riportato quanto segue: Il Bompresso è costruito in tre parti, poggia sul tagliamare, si protende in avanti con un’inclinazione di 43° sull’orizzontale.



Tutti i disegni in circolazione riportano erroneamente un’inclinazione inferiore. Io sono riuscito in corso d’opera e non con poche difficoltà, ad applicare la correttainclinazione.
Per la costruzione di questo modello, tengo a precisare che sono stati utilizzati alcuni componenti provenienti da kit di montaggio, fra questi, tagli laser, incisione e fregi, tutto il resto è auto costruito manualmente, facendo molta attenzione ai particolari delle foto e filmati della Nave Originale.
La caratteristica di questo modello è quella di essere stato realizzato con i pennoni orientabili a seconda del vento. In questo caso, con mure a sinistra.
Lo scafo e stato realizzato a doppio fasciame , il primo in listelli in tiglio incollati internamente fra la chiglia e le ordinate con garza di rinforzo, il secondo in noce nazionale.

Tutto lo scafo prima della verniciatura è stato trattato con soluzione spy Sistar per eliminare anche le più piccole imperfezioni e rifinito con carta vetrata 320/500.
Per la verniciatura ho utilizzato smalto acrilico professionale spry.
Tutte le imbarcazioni quali lance, motoscafi, motolance e baleniera sono state realizzate con listelli di bosso opportunamente rastremati.
Si sono utilizzati legni pregiati quali:
Noce nazionale per secondo fasciame, noce tanganica per i ponti, teak e bosso per le
scialuppe e rifiniture dei ponti.
Per le parti metalliche, si sono utilizzati tondini e tubetti in Alluminio e rame, fili di ottone e rame, di differenti dimensioni.
Tutte le vele sono state realizzate con tutti i rinforzi e imbragature come gli originali visibili anche dalle foto della nave.
Tutte le manovre prima di essere applicate sono state impregnate di una soluzione isolante.



Questo modello parteciperà al campionato italiano a Ferrara previsto per il 2025.


Bruno Gemerasca
Socio A.N.V.O. - Associazione Navimodellisti Valle Olona di Castellanza - VA
e assiduo visitatore del sito www.mitidelmare.it